
In scena “Mi chiamo Valentina”, contro ogni forma di violenza.
Questa mattina, al parco della Scienza di Teramo, è andato in scena “Mi chiamo Valentina”, uno spettacolo contro ogni forma di violenza destinato agli studenti e proposto dalla Commissione Pari Opportunità provinciale.
Da Ipazia a Anita Garibaldi, passando per Ibsen e Giovanna D’Arco quello che non è stato raccontato e che è utile per capire dove nasce e come può crescere la cattiva erba della discriminazione, dell’emarginazione e della violenza.
Lo spettacolo “Mi chiamo Valentina” è una performance musicoteatrale prodotto e recitato da Nancy Fazzini, Sara Palladini, Ilenia Molinis e Daniele Di Furia, artisti che da tempo hanno virato la loro interpretazione verso temi fortemente sociali.
“Questa di coinvolgere gli adolescenti della scuola secondaria è stata una precisa scelta – ha dichiarato Erika Angelini presidente della CPO provinciale – un’età nella quale si formano le prime convinzioni e che rimane spesso esclusa dal confronto sui grandi temi”.
A margine dello spettacolo sono intervenuti la viceprefetto Luana Strippoli e la dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, Clara Moschella.










