Lega, Rabuffo: “Per i campi di Padel al Bonolis il Comune non era vincolato al parere della Commissione tecnica di vigilanza”.
Il consigliere comunale della Lega, Berardo Rabbuffo, interviene sulla vicenda della mancata autorizzazione da parte del Comune di Teramo alla realizzazione di campi di padel allo stadio Bonolis proposta dall’imprenditorie Franco Iachini.
Scrive in una nota Rabbuffo: “Mentre ancora infuria in città la polemica per le chiusure delle attività commerciali in centro e per la scandalosa questione dei cordoli, arriva anche la sentenza del Consiglio di Stato sui campi di padel al Bonolis, sentenza che nell'accogliere il ricorso di Iachini avverso il rifiuto del Comune ad autorizzare la realizzazione di campi di padel, espone l'amministrazione comunale al rischio di un costoso risarcimento danni alla Soleia.
La vicenda è sicuramente sconcertante se non fosse che, ancora più sconcertante, appare la trionfalistica dichiarazione del Sindaco che, a fronte di tutto questo, non trova di meglio che rivendicare la correttezza del proprio operare perché', a suo dire, obbligatovi dal parere della commissione tecnica provinciale di vigilanza.
Ora, a parte che tale parere non è vincolante, ma come si fa a sottostare supinamente ad esso senza chiedere chiarimenti, senza sottoporre alla Soleia le eventuali criticità e chiedere chiarimenti e aggiustamenti da sottoporre alla commissione? Solo in questo caso la posizione del Comune sarebbe stata inattaccabil”.
Sulla questione dei campi da padel al Bonolis, il Sindaco Gianguido D’Alberto replica in maniera categorica: “ Questi sono commenti ridicoli e frutto della totale ignoranza rispetto alla sentenza, che ribadisce peraltro come la questione in esame sia assolutamente distinta dall’accordo raggiunto con Soleia, che ha chiuso ogni vicenda e liberato la città da ogni problema sullo stadio. L’Amministrazione comunale non c’entra nulla, non ha subito alcuna condanna e non ha alcuna responsabilità. Gli uffici tecnici, non avendo alcuna possibilità di agire diversamente, si sono adeguati al parere negativo vincolante da parte della commissione tecnica provinciale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo”.